Il
solitario
E'un
gioco praticato da una sola persona :viene utilizzata
una ruota di legno con 36 buche contenenti delle sfere
fatte di vari minerali colorati. Si toglie la sfera
centrale e si gioca poi, come nella dama, "mangiando"
le altre biglie saltandole in tutte le direzioni.
Scopo del gioco e' rimanere con una sola biglia.
E' un bel suovenir da portare a casa dopo un viaggio
in Madagascar
La
lotta malgascia
La
lotta malgacia si pratica essenzialmente nei villaggi
costieri. Ad Analavava, a nord ovest del madagascar,
la calma domenicale viene interrotta dal "Moraingy"
(nome appunto di questa lotta) . I villaggi si incontrano
in una piazza dove si forma un cerchio e si sfidano
gli avversari di un villaggio contro l'altro. Lo sfidante
passeggia attorno al cerchio lanciando sguardi di
sfida finche' trova qualcuno che accetta...anche se
non sempre. Questo tipo di lotta comporta agilita'
e rapidita' di movimenti ed e' accompagnata da suoni,
canti e dalle urla degli spettatori che incitano i
giovani (e anche i meno giovano) che si scontrano
e dimostrano la propria forza e virilita'. In passato
si praticava questa lotta per per allenarsi alle battaglie.
Assistendo a questa lotta si nota come molti mastichino
in continuazione le foglie del kat (una pianta eccitante
che aiuta a non sentire il dolore). Anche ragazzini
molto giovani partecipano alla lotta sfidandosi tra
di loro.
Fanarona
Il Fanorona nacque
intorno al 1680 nel Madagascar ed è una variante
dell'Alquerque. Le misure del tavoliere sono doppie
e ciò comporta un numero maggiore di pedine,
22, per ogni giocatore ed alcune modifiche nelle regole
relative alla cattura. Importante era il ruolo del
Fanorona nei riti malgasci, tanto che sembra fosse
nvestito di virtù divinatorie. Nel 1895, quando
i Francesi presero la capitale, la regina Ranavalona
III, concedendo maggior fiducia ai risultati d'un
campionato di Fanorona che ai capi dell'esercito,
decise che l'esito della partita avrebbe determinato
la strategia militare. Fu un errore, in quanto l'isola
cadde nelle mani dei rancesi, la monarchia fu abolita
e la regina passò il resto della sua vita in
esilio. Come si gioca :
1. Il gioco comporta due fasi distinte che si giocano
alternativamente. Una partita comprende diverse manches,
il cui numero viene fissato di comune accordo. Alla
fine vince chi si è aggiudicato il maggior
numero di manches.
2. All'inizio della partita le pedine occupano i nove
punti d'intersezione di ciascuna delle file più
vicine ai giocatori. Quattro pezzi di ogni colore
sono posati alternativamente sui punti della linea
centrale. Il punto centrale è vuoto. Cominciano
i bianchi e si continua a turno. Si possono spostare
le pedine su un qualsiasi puntocontiguo libero.
3. L'accostamento e la ritirata sono due modi di prendere
che non sono ancora stati descritti. Il primo si ha
quando la mossa di una pedina termina su un punto
ed i punti seguenti della linea lungo la quale è
avvenuto lo spostamento sono occupati da pezzi avversari;
questi ultimi vengono allora catturati e ritirati
dal gioco. La ritirata si ha quando una pedina si
ritira da uno o più punti occupati da pezzi
avversari situati sulla linea lungo la quale la pedina
si muove: questi pezzi vengono catturati e ritirati
dal gioco.
4. Le prese sono obbligatorie, ma alla prima mossa
si può prendere una sola serie di pedine. Alle
mosse successive, un giocatore può fare diverse
prese, a patto di spostarsi ogni volta in una direzione
diversa.
5. Se si presenta la possibilità di prendere
due pedine in due direzioni diverse, il giocatore
ne sceglie una, non necessariamente quella in cui
ci sono più pedine.
6. L'azione termina quando un giocatore ha preso tutti
i pezzi dell'avversario.
7. Quando un giocatore ha perso, la manche successiva
non si gioca allo stesso modo.
Il perdente comincia, mentre il vincitore sacrifica
pedina dietro pedina finché non ne ha perdute
17. Questa fase del gioco si chiama "vela";
nel corso della vela il vincitore non può prendere
pedine avversarie, il perdente può prendere
solo un pezzo per volta.
Dopo la cattura delle 17 pedine, si riprende secondo
le regole da 1 a 6.